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sabato 17 aprile 2010

Spiedini di gamberi e lardo di Arnad sul pane di Altamura con purea di pisellini freschi

Questa settimana il mio lavoro mi ha portata più lontano del solito e il caso mi ha fatto scoprire dei posti fantastici!
Peccato per la giornata coperta e piovigginosa, perchè ho viaggiato da Barletta a Matera, attraversando il Parco Nazionale dell'Alta Murgia (ammetto che neanche sapevo esistesse...) ed è uno dei posti più belli e verdi (almeno in questa stagione!) che io abbia mai visto: pieno di ulivi, di piante di finocchio selvatico in fiore e tutto questo verde è a volte interrotto da qualche raro albero dai colori sgargianti. E un profumo nell'aria, meraviglioso... non sono riuscita ad identificarlo, ma entrava persino nell'auto, con i finestrini chiusi... ah, che meraviglia!
Arrivata ad Altamura, ho imboccato una strada sbagliata e per fare inversione di marcia mi sono infilata, per puro e assoluto caso, nel cortile di un panificio... e visto che ad Altamura fanno un pane DOP, perchè non approfittarne?
Il cortile era quello del Panificio La Maggiore e solo quando sono entrata, vedendo la targa di Slowfood, le innumerevoli foto appese e altri riconoscimenti, ho capito di non essere arrivata in un posto qualsiasi.
La signora Angela - gentilissima! - mi ha consigliato una focaccia con i pomodori freschi che pareva una piuma... e poi ho preso il pane, i biscotti di quattro tipi diversi, le scaldatelle (che poi sarebbero i taralli) a vari sapori... insomma, sono ripartita carica di cose buonissime!
Se trovate questi prodotti in giro (la signora dice che li distribuiscono per esempio nelle Ipercoop dell'Emilia Romagna) non mancate di assaggiarli perchè sono veramente favolosi...

Oggi, il pane di Altamura è servito come base per raccogliere il grasso fondente del lardo di Arnad (anche questo souvenir di un viaggio di lavoro in Val d'Aosta...) che rivestiva i gamberi... questo piatto mi è venuto in mente ieri, durante un altro lungo viaggio in treno... che cucina sarebbe, la mia, se non girassi così tanto? ;-)

Ho usato:
  • code di gambero decorticate e private del budellino nero (io ho usato quelle decongelate, ma se si trovano gamberi freschi è ovviamente meglio)
  • rametti (un po' legnosi) di rosmarino fresco, uno ogni tre gamberi
  • sale rosa dell'Himalaya
  • lardo di Arnad affettato sottile, ma non a velo
  • pane di Altamura
  • pepe di mulinello
  • piselli freschi
  • uno scalogno
  • poco brodo vegetale
  • olio extravergine di oliva

Ho acceso il forno a 200° ventilato e intanto che si scaldava ho tolto le foglioline ai rametti di rosmarino, lasciandone un ciuffetto in cima e ho tagliato con le forbici, di sbieco, l'estremità opposta, in modo da appuntirla un po'.
Ho infilato tre gamberi per ogni rametto, ho salato con moderazione e pepato e ho avvolto con una fettina di lardo i gamberi: mi sono aiutata con degli stuzzicadenti per tenerla ferma.
Ho disposto ogni spiedino su una striscia di pane di Altamura e ho infornato per una ventina di minuti (ma ognuno si regoli col suo forno!).
Nel frattempo, ho fatto soffritto lo scalogno tritato in poco olio, ho aggiunto tre manciate di pisellini sgusciati (andrebbero bene anche quelli surgelati, ma dato che è stagione...) e un po' di brodo vegetale, portandoli a cottura: sono piccoli e teneri, ci mettono pochissimo!
Alla fine, li ho frullati col minipimer.
Ho servito gli spiedini con un po' di purea di gamberi a parte.

Il commento della copiona: buonissimi!

3 commenti:

Antro Alchimista ha detto...

Quanta delizia in questo piatto che va da sud a nord! Baci Lauradv

terry ha detto...

uno stupendo esempio di cucina fusion all'italiana, con il pane di altamura e il lardo valdostano... terra e mare uniti!!!
stupenda ricetta!

Manuela e Silvia ha detto...

Sfizioso e tutto da provare questo abbinamento di gamberi e lardo! perfetto anche con il pane di altamura.
baci baci

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