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sabato 21 novembre 2009

Vampasciuscia cà lumìa e furmai ad fosa (Mafaldine al limone e formaggio di fossa)


Innanzitutto... scusate la pronuncia!
Non ho origini né frequentazioni importanti con la Sicilia (a parte qualche cara e buona amica... ma comunichiamo prevalentemente via web, quindi non c'è modo di affinare la lingua... :-****) e in Romagna ci vivo soltanto... per di più, da un'altra parte, rispetto a Sogliano sul Rubicone, patria del formaggio di fossa, dove il dialetto si addolcisce verso il pesarese.
Questa ricetta viene, in parte, dalle Ricette del Gambero Rozzo 2008 (e anche qui, lo spicchio d'aglio nell'elenco di ingredienti scompare misteriosamente nella descrizione della ricetta... ah, questi correttori di bozze!).
L'aggiunta del formaggio di fossa è mia, per ammorbidire un po' l'aspro amarognolo del limone e ci sta benissimo!
Nel caso non si trovi, si può usare del pecorino piccante e saporito.
E invece della menta, si potrebbe usare della salvia per profumare questo condimento delizioso.
Infine la vampasciuscia: ho scoperto quest'estate, durante una deliziosa cena con delle amiche a Isola delle Femmine, che questo è il nome siciliano delle mafaldine o lasagnette ricce. Come non dedicare a loro questo piatto, che me le fa ricordare? :-)

Ho usato:
  • 350 gr di pasta formato mafaldine
  • 3 limoni non trattati
  • 2 chiodi di garofano
  • 1 piccolo spicchio d'aglio schiacciato
  • 1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva
  • 5 foglie di menta fresca
  • prezzemolo tritato
  • formaggio di fossa a scaglie

Mettere a bollire l'acqua della pasta e nel frattempo preparare il condimento.
Lavare i tre limoni.
Grattugiare con la microplane (possibilmente... altrimenti va bene una grattugia qualsiasi) la scorza di un limone e metterla in un contenitore fornito di tappo ermetico (un tupperware,per esempio, ma anche un barattolo da marmellata grande va benissimo).
Spremere due limoni (quello precedentemente grattugiato e un altro) e mettere il succo nel contenitore insieme alla scorza grattugiata.
Il terzo limone va pelato al vivo e tagliato a piccoli triangoli, dopo aver eliminato i semi e aggiunto al resto.
Per ultimo, unire l'olio, la menta tritata, i chiodi di garofano e l'aglio schiacciato.
Chiudere il barattolo e agitare fino ad ottenere un'emulsione densa.
Versarla in un tegamino e scaldarla brevemente.
Lessare la pasta al dente, condirla con l'emulsione di olio e limoni, spolverizzare di prezzemolo tritato e finire con scaglie di formaggio di fossa.

Il commento della copiona: è molto agrumato (ovviamente!) ma lascia una bocca fantasticamente pulita e gradevolissima.

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